Il bonus barriere architettoniche è una novità importante per il nostro settore. Un aiuto considerevole per decine di migliaia di famiglie italiane che necessitano di un intervento strutturale a livello edilizio.
Bonus barriere architettoniche, ecco i requisiti
Per quanto riguarda gli infissi con caratteristiche che rispettano la normativa vigente in merito di abbattimento barriere architettoniche, bisogna sottolineare innanzitutto i requisiti che si devono rispettare per potervici rientrare. I requisiti tecnici per poter accedere al bonus abbattimento barriere architettoniche del 75% sono descritti molto bene all’interno del DM 236/1989. Quest’ultimo si struttura sulla base di 3 concetti fondamentali: accessibilità, visitabilità e adattabilità. Per ciascun elemento considerato nel documento sono definiti dei criteri di progettazione sviluppati sulla base di tali aspetti e sono fornite le specifiche e le soluzioni tecniche da adottare in termini funzionali e dimensionali.
Bonus barriere architettoniche del 75%, come funziona
Il Bonus Barriere 75% è applicabile a prescindere dalla categoria catastale (compresi immobili strumentali, beni merce o patrimoniali) che caratterizza l’unità immobiliare, a patto che quest’ultima si configuri come esistente. Il DM 236/1989 parla anche delle indicazioni da rispettare in relazione a tutta una serie di elementi specifici, quali: porte (anche blindate), pavimenti, infissi esterni, arredi fissi, terminali degli impianti, servizi igienici, cucine, balconi e terrazze, percorsi orizzontali, scale, rampe, ascensori, servoscale e piattaforme elevatrici, autorimesse. L’incentivo, inoltre, spetta anche in relazione alle spese sostenute per le opere di completamento, anche murarie, dei predetti interventi.
Chi può richiedere il bonus infissi 2023? Ecco cosa dice l’Agenzia delle Entrate
La Circolare 17/E dell’Agenzia delle Entrate del 26/06/2023 spiega in maniera chiara e netta quali siano i soggetti interessati nell’incentivo. Si tratta di tutti i contribuenti soggetti a IRPEF e IRES, a prescindere dal fatto che risiedano nel territorio dello Stato, che sostengono le spese per la realizzazione degli interventi agevolati, ossia:
• persone fisiche, compresi gli esercenti di arti e professioni;
• enti pubblici/privati che non svolgono attività commerciale;
• società semplici;
• associazioni tra professionisti;
• soggetti che conseguono redditi d’impresa.
Persone con disabilità e bonus abbattimento barriere architettoniche
Nella nota ufficiale dell’Agenzia delle Entrate si stabilisce chiaramente che “…la detrazione spetta anche se l’intervento, finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche, è effettuato in assenza di disabili nell’unità immobiliare o nell’edificio oggetto di lavori”. In relazione a ciò, specifichiamo inoltre che non sono previsti vincoli legati alla presenza di un over 65 all’interno dell’unità immobiliare.
Infissi al 75%, come funziona? A quali serramenti ci si rivolge?
Nel ramo infissi e serramenti, il documento sullo sconto del 75% si riferisce a porte e infissi esterni.
Porte e bonus 75
Devono essere preferite soluzioni per le quali le singole ante delle porte non abbiano larghezza superiore ai 120 cm, e gli eventuali vetri siano collocati ad una altezza di almeno 40 cm dal piano del pavimento. L’anta mobile deve poter essere usata esercitando una pressione non superiore a 8 kg.
Serramenti esterni e bonus 75
Nella tipologia di serramenti esterni invece, l’altezza delle maniglie (o dispositivo di comando) deve essere compresa tra 100 e 130 cm. Per consentire alla persona seduta la visuale anche all’esterno, si devono preferire soluzioni per le quali la parte opaca del parapetto, se presente, non superi i 60 cm di altezza dal calpestio. Nelle finestre lo spigolo vivo della traversa inferiore dell’anta apribile deve essere opportunamente sagomato o protetto per non causare infortuni. Le ante degli infissi esterni devono essere usate esercitando una pressione non superiore a kg 8.
ll caso delle porte-finestre: rientrano nel bonus ristrutturazione 2023?
Come descritto poco sopra, il decreto “bonus ristrutturazione 2023” si concentra in special modo su porte e infissi esterni. In merito a ciò, le porte-finestre sono da considerarsi a pieno nell’inquadramento del bonus, in quanto trattasi di elemento “intermedio” tra le due categorie.
Porte-finestre su balconi e terrazze
Il DM 236/1989, nella sezione dedicata a balconi e terrazze, vieta l’utilizzo di porte-finestre con traversa orizzontale a pavimento di altezza tale da costituire ostacolo al moto della sedia a rotelle e, in caso di interventi che coinvolgano i pavimenti, questi ultimi non devono presentare dislivelli superiori a 2,5 cm.
Motorizzazioni, automazioni e domotica
Entrando nell’ambito della domotica e di tutti gli impianti motorizzati e automatizzati , il Decreto che fa riferimento al cosiddetto “bonus infissi 2023” non ne fa esplicito riferimento. Trattandosi però di accessori utili per le persone con limitazioni motorie, rientra a pieno titolo nell’ambito degli interventi agevolabili tramite il Bonus Barriere Architettoniche 75%.
Chiusure oscuranti
Diciamo innanzitutto che all’interno del documento ufficiale non c’è riferimento alcuno a persiane, tapparelle e scuri e quindi più in generale ai sistemi oscuranti. Su questo specifico punto si deve fare però una distinzione; con o senza motorizzazione. La sola sostituzione di chiusure oscuranti “standard” con altre chiusure oscuranti “standard” non rientra nel bonus, mentre la motorizzazione di una chiusura esistente precedentemente non motorizzata sì. La logica che c’è dietro è che un intervento del genere favorisca un concreto aiuto per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Informazioni per richiedere il bonus del 75% sugli infissi? Contattaci qui!
Se vuoi chiarire alcuni aspetti specifici e vuoi capire come richiedere il bonus del 75% sugli infissi per l’abbattimento delle barriere architettoniche puoi contattarci qui. Puoi compilare il modulo che trovi proprio qui sotto o chiamarci in sede allo 06 811 57 277.